Il programma annuale delle fusioni

Il Programma annuale delle fusioni è previsto dalla legge regionale 26/2014 e rappresenta uno strumento innovativo attraverso il quale la Giunta regionale intende favorire la fusione di quei Comuni che, in ragione della loro dimensione demografica e del loro assetto organizzativo e finanziario, rivelano problematicità nella gestione efficace ed efficiente dei servizi.

In particolare, l’art. 8 della legge regionale 26/2014 prevede che:

 

1. a partire dal 2015 e con cadenza annuale, la Giunta regionale approva, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di autonomie locali, il “Programma annuale delle fusioni”;

 

2. il Programma contiene i singoli progetti di fusione di Comuni contigui che l’organo esecutivo intende avviare, ciascuno dei quali è corredato da una relazione che illustra l’esistenza, nel caso di specie, dei presupposti che l’articolo 17 della legge regionale 7 marzo 2003, n. 5 pone a fondamento dell’istituzione di nuovi Comuni;

 

3. i singoli progetti di fusione elaborati nell’ambito del Programma annuale vengono sottoposti al vaglio dei Comuni interessati, per l’espressione di un parere motivato sul progetto da parte dei consigli comunali. In questa fase, i Comuni interessati possono attivare le forme di consultazione della popolazione previste dai loro statuti, il cui esito è unito al parere sul progetto di fusione;

 

4. dopo questa fase partecipativa con i Comuni interessati, il programma annuale viene approvato in via definitiva dalla Giunta regionale, la quale successivamente assume l’iniziativa legislativa per la fusione su ogni progetto di fusione inserito nel Programma.

 

L’iter prosegue quindi secondo la disciplina prevista dalla legge regionale 5/2003, che prevede lo svolgimento del referendum consultivo delle popolazioni interessate; in caso di esito favorevole, la fusione sarà disposta dal Consiglio regionale con l’approvazione della legge-provvedimento che istituisce il nuovo comune.

 

Per l’anno 2015, l’approvazione del primo programma annuale è stata preceduta da una fase partecipativa, con l’invio a tutte le amministrazioni comunali e agli altri portatori di interesse di un documento illustrativo concernente il Programma, l’iter procedimentale e i vantaggi derivanti dalla fusione.

 

Con Delibera n. 2603 del 29 dicembre 2015 la Giunta Regionale ha approvato il Programma delle fusioni di Comuni  - Anno 2015 (allegato A) e i criteri di valutazione ai fini della quantificazione degli incentivi a favore dei Comuni nascenti da fusione (allegato B).

 

Il Programma delle fusioni si compone:

 

 - di una Parte generale, nella quale sono ipotizzati tutti i progetti di fusione individuati sulla base dei criteri oggettivi approvati dalla Giunta regionale con delibera n. 1467 del 22 luglio 2015 (soglia demografica, contesto geografico, storico, socio-economico, precedenti forme associative);

 

-  di una Parte speciale, che, tenuto conto degli esiti della fase partecipativa, contiene due specifici progetti di fusione (fusione dei Comuni di Enemonzo, Lauco, Raveo e Villa Santina; fusione dei Comuni di Ligosullo e Treppo Carnico) sui quali la Giunta regionale eserciterà l’iniziativa legislativa dopo l’acquisizione del parere dei consigli comunali interessati.

 

Solo i progetti di fusione compresi nella Parte speciale costituiscono il contenuto in senso stretto del Programma 2015 agli effetti di quanto previsto dall’articolo 8 della legge regionale 26/2014, mentre le ipotesi previste nella Parte generale verranno riprese di anno in anno nei successivi programmi.
 


 



 
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