La piena libertà di utilizzo dei mezzi di comunicazione e di propaganda si protrae sino al 45° giorno antecedente la votazione; da quel momento in poi occorre tener conto di tutti i vincoli posti dal legislatore per garantire il rispetto della par condicio, nonché delle indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Come risulta dalla circolare del Ministero dell’interno n. 28/2022 del 31 marzo 2022, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la convocazione dei comizi per i cinque referendum popolari abrogativi per la stessa data delle elezioni amministrative: 12 giugno 2022. Ne consegue che il divieto di comunicazione istituzionale, per tutte le pubbliche amministrazioni, decorre dal 7 aprile scorso, coincidente con la data di pubblicazione dei decreti di indizione dei referendum in Gazzetta Ufficiale (GU – Serie generale n. 82 del 7 aprile 2022).
Guida alla propaganda elettorale
SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ CONSENTITE E NON CONSENTITE
Raggruppamento per decorrenza
45° giorno antecedente il voto
30° giorno antecedente il voto
SINTESI DEI PRINCIPALI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE ELETTORALI E DI OBBLIGHI DI TRASPARENZA
Adempimenti in materia di spese per la propaganda