L’INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI DI BASE PER LE UTI
Il primo gennaio 2015 è entrata in vigore la L.R. 26/2014 che disciplina il riordino del sistema Regione – Autonomie locali e che prevede un nuovo assetto del territorio regionale con la costituzione di nuovi enti denominati Unioni Territoriali Intercomunali (UTI).
E’ stato definito un piano di attuazione della riforma che prevede, come prima tappa significativa, la costituzione delle UTI (30/10/2015) a seguito della quale dovranno essere esercitate dai nuovi enti alcune funzioni basilari alla loro operatività.
Successivamente, a partire dal primo gennaio 2016, la legge prevede l’avvio di altre funzioni comunali, che verranno esercitate dalle UTI secondo due distinte forme, regolate dagli articoli 26 e 27.
Il completamento del piano prevede altre due tappe significative, corrispondenti alle date del primo gennaio 2017 e del primo gennaio 2018, a partire dalle quali dovranno essere attivate le restanti funzioni.
Considerata la complessità del processo, il numero di attori coinvolti, le tempistiche stringenti e, soprattutto, il fatto che i regolamenti delle UTI sono in via di definizione, dal punto di vista informatico si è deciso di seguire un approccio che prevede piani d’intervento corrispondenti agli step indicati dalla norma.
Il presente documento sintetizza le soluzioni offerte da Regione e Insiel per la prima fase, utilizzando ed evolvendo quando già disponibile a repertorio SIAL.
Le funzioni necessarie all’avviamento dei nuovi enti messe a disposizione da parte di Regione e Insiel, utilizzando ed evolvendo quando già disponibile a repertorio SIAL, sono :
Nel documento allegato potete trovare il dettaglio dei servizi che saranno messi a disposizione dei nuovi Enti, oltre ad una schedulazione di massima per la fase di attivazione.