08 aprile 2024
Slides utilizzate negli incontri con i comuni inerenti l'imposta ILIA  
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Accordo Regione-DTD - Domande e Risposte Frequenti (FAQ)

 

 

Domanda: un Ente può avere più di un soggetto aggregatore per ognuna delle piattaforme abilitanti Spid, pagoPA e app IO?

Risposta: un Ente può avere più di un soggetto aggregatore per ognuna delle piattaforme abilitanti. Gli Enti possono aderire alla richiesta di delega della Regione senza dover per forza interrompere rapporti in essere con altri soggetti intermediari/aggregatori

 

Domanda: Cosa devono fare i Comuni, soprattutto nella Fase 1 del Progetto che si conclude il 28/2/2021?

Risposta: I Comuni saranno contatti da Insiel e riceveranno istruzioni dettagliate e supporto per quanto riguarda le attività della Fase 1 del Progetto

 

Domanda: Quali sono le azioni previste dal progetto DSD (Disffusione Servizi Digitali) collegato all'Accordo Regione DTD?

Risposta: Le principali azioni previste dal Progetto DSD sono:

- l'adeguamento infrastruttura regionale di identificazione ed accesso.
- l'evoluzione dell'infrastruttura regionale per i pagamenti.
- la definizione del modello per la riconciliazione contabile.
- il rilascio della soluzione di contabilità ASCOT adeguata per la riconciliazione contabile.
- il servizio di integrazione verso app IO.
- l'attività di interazione con gli Enti per gli adempimenti amministrativi.
- la formazione sugli strumenti e piattaforme.
- il supporto all’evoluzione dei processi interni dell’Amministrazione.
 
RispostaGli adempimenti sono:
- attivare 1 servizio di pagamento con almeno una transazione eseguita se hanno aderito a pagoPA durante la vigenza dell'Accordo (dal 14/12/2020).
- attivare 2 nuovi servizi di pagamento con almeno una transazione eseguita se hanno aderito a pagoPA prima della sottoscrizione dell’Accordo (fino al 14/12/2020).
- dare visibilità ad almeno 1 servizio di incasso sull’app IO
- aver aderito a SPID  
 
 
RispostaGli adempimenti sono:
- attivare il 70% dei servizi di incasso.
- pubblicare almeno 10 servizi sulla piattaforma pagoPA.
 
Risposta: gli strumenti messi a disposizione da Regione sono i seguenti:
- la piattaforma regionale dei pagamenti FVGpay, messa a disposizione degli Enti che richiedono (anche non in via esclusiva) l’intermediazione pagoPA della Regione FVG.
- il servizio di integrazione su app IO con la pubblicazione di un servizio per ogni Ente che delega (anche non in via esclusiva) la Regione FVG quale soggetto aggregatore
- l'infrastruttura regionale di autenticazione, integrata con SPID, per ogni Ente  che delega (anche non in via esclusiva) la Regione FVG quale soggetto aggregatore
 
Risposta: No, al momento si sta pensando ad integrare sulla piattaforma regionale esclusivamente POS multi‑ente e non mono‑ente, recependo l’ultima monografia PagoPA sui POS.
 
Risposta: Si, è possibile, nel cruscotto delle rendicontazioni vi sono i seguenti filtri di ricerca: Data rendicontazione (DA-A), Data pagamento (DA-A), Nominativo, IUV, Servizio, URI e a breve anche per PSP.
 
Risposta: Il cittadino straniero in possesso dell’avviso (cartaceo o inviato via mail) potrà effettuare il pagamento online sul portale regionale https://pagamentionline.regione.fvg.it/ con accesso anonimo, ma non potrà utilizzare i canali di pagamento che prevedono ad esempio autenticazione SPID come app IO.
 
Risposta: L’abilitazione di utenti a FVGPay la si può fare già dopo aver inserito l’IBAN nel portale delle adesioni di pagoPA; quando è stato assegnato il CBILL sul sito CBI l’Ente può emettere avvisi pagabili ANCHE nei punti autorizzati e non soltanto online.
 
Risposta: Nel file Microsoft Excel c'è una colonna per l'indirizzo mail; una volta caricato il file, FVGPay genera ed invia via email il pdf.
 
Risposta: Premesso che Insiel non ha competenza normativa, dalle conoscenze attuali risulta che il pagamento della TARI tramite PagoPA non è esclusivo ma si affianca all’F24.
 
Risposta: Sì, utilizzando un modello di stampa dinamica con testo libero e a seguire il modello di pagamento pagoPA già predisposto.
 
Risposta: La procedura invierà l’importo suddiviso tra imposta e TEFA a cui corrisponderanno due tassonomie diverse ossia due codici IBAN (quando si potrà gestire il multi-iban).
 
Risposta: Attualmente viene inviato un unico importo (imposta + TEFA).
 
Risposta: La pendenza debitoria inserita tramite FVGPay dovrà essere correlata con le informazioni relative all'imputazione contabile (accertamenti e/o capitoli di entrata del bilancio) di cui Ascot ha bisogno per poter emettere le coperture dei relativi incassi arrivati con il giornale di cassa del tesoriere.
 
Risposta: Normalmente gli applicativi mense producono avvisi pagoPA in autonomia, quindi gestiti (dalla creazione, all'emissione, al monitoraggio dello stato) dalla società fornitrice. È possibile interfacciarsi con FVGPay da parte della società fornitrice: Insiel fornisce, su richiesta dell’Ente, i servizi, la documentazione e l'assistenza per consentire il collegamento.
 
Risposta: Il codice CBILL è recuperabile dall’anagrafica dell’Ente presente sul Portale delle Adesioni sotto la voce Codice Interbancario. Il Codice CBILL viene rilasciato dal Consorzio CBILL dopo circa 10 giorni da quando trovano tutte le informazioni necessarie sul Portale delle Adesioni, in particolare devono essere verificate le seguenti condizioni:
  • deve essere attivo almeno un servizio a modello 3
  • deve essere stato censito su pagoPA almeno un IBAN
  • deve essere stata caricata su pagoPA la tabella delle controparti
Le tre operazioni avvengono in sequenza e per l’ultima PagoPA ultimamente impiega anche 2 settimane, quindi da quando l’Ente ha censito l’IBAN può passare anche un mese di tempo.
Una volta rilasciato il codice Insiel provvede autonomamente a censirlo su FVGPay in modo che sia disponibile sugli avvisi di pagamento.

 



 
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